- una decisione del genere non era competenza della Giunta ma solo del Consiglio Comunale, che invece NON è stato interpellato in proposito;
- la scelta della banca con cui fare i contratti è stata fatta senza indire una gara pubblica, violando così i principi di trasparenza, di imparzialità, di parità di trattamento;
- il Comune ha fatto fare alla stessa banca sia la consulenza preliminare sui possibili investimenti che i successivi contratti di swap veri e propri, violando così il divieto di affidare allo stesso soggetto la progettazione e l’esecuzione;
- la banca ha nascosto al Comune alcuni costi impliciti relativi ai contratti swap, stimabili in circa duecentomila euro.
Lo studio legale inoltre, riguardo alla possibilità di ricorso da parte della banca emittente, ha affermato che quest'ultima difficilmente potrà fare una richiesta di danni al Comune, perché essa è chiaramente in difetto, avendo nascosto al Comune i costi impliciti, avendo agito in conflitto di interesse e avendo accettato l’incarico senza aver partecipato ad una gara pubblica.
A fronte di queste informazioni, l’Amministrazione di Borgomanero ha finalmente chiesto mandato al Consiglio Comunale, nella seduta del 29 settembre scorso, di procedere alla sospensione dei pagamenti in autotutela. Il Consiglio Comunale ha approvato a larga maggioranza.
Questa importante decisione, come detto in apertura, potrebbe far risparmare ai cittadini di Borgomanero qualcosa come cinquecentomila euro l’anno per oltre un decennio!