mercoledì 5 novembre 2014

I derivati a Borgomanero - aggiornamento importante.

In un passato post abbiamo parlato dei prodotti derivati (swap) presenti nel bilancio del Comune di Borgomanero e che ormai costano ai cittadini circa cinquecentomila euro l’anno. Attraverso vari interventi (una mozione nell’aprile del 2013, una interrogazione a novembre dello stesso anno e un’ulteriore interrogazione a luglio di quest’anno), il Consigliere del MoVimento 5 Stelle ha sollecitato l’Amministrazione Comunale a valutare la possibilità di sospendere i pagamenti di questi prodotti finanziari. Finalmente il Comune si è mosso e ha chiesto un parere legale allo Studio Comba di Torino, dal quale emergono particolari inquietanti. Intanto veniamo a sapere che negli anni successivi alla sottoscrizione degli swap (fatta nel 2006 dall’allora giunta Pastore), la Corte dei Conti ha più volte chiesto al Comune di Borgomanero di giustificare i costi derivanti da questi contratti, e ha sollecitato il Comune a valutare l’estinzione anticipata degli stessi. Ad agosto 2013 il Comune di Borgomanero ha chiesto alla Corte dei Conti un parere per capire se fosse legittimo annullare i contratti swap, per tutelarsi dai notevoli esborsi economici che essi prevedono (tecnicamente si chiama “annullamento in autotutela”). Il Comune ha anche specificato che, nel caso avesse deciso di procedere all’annullamento in autotutela, avrebbe comunque accantonato in bilancio i relativi importi, in attesa che si chiudessero eventuali contenziosi con la banca che ha emesso gli swap. La Corte dei Conti ha però rigettato la richiesta del Comune, affermando di non avere titolo per rispondere. Da qui la decisione del Comune di chiedere finalmente un parere legale ad uno studio privato, domandando se fosse legittimo procedere all’annullamento in autotutela. Lo studio legale ha evidenziato che le delibere del 2006 con cui l’allora Giunta decise di sottoscrivere gli swap sono da ritenersi ILLEGITTIME per i seguenti motivi:

  • una decisione del genere non era competenza della Giunta ma solo del Consiglio Comunale, che invece NON è stato interpellato in proposito;
  • la scelta della banca con cui fare i contratti è stata fatta senza indire una gara pubblica, violando così i principi di trasparenza, di imparzialità, di parità di trattamento;
  • il Comune ha fatto fare alla stessa banca sia la consulenza preliminare sui possibili investimenti che i successivi contratti di swap veri e propri, violando così il divieto di affidare allo stesso soggetto la progettazione e l’esecuzione;
  • la banca ha nascosto al Comune alcuni costi impliciti relativi ai contratti swap, stimabili in circa duecentomila euro.

Lo studio legale inoltre, riguardo alla possibilità di ricorso da parte della banca emittente, ha affermato che quest'ultima difficilmente potrà fare una richiesta di danni al Comune, perché essa è chiaramente in difetto, avendo nascosto al Comune i costi impliciti, avendo agito in conflitto di interesse e avendo accettato l’incarico senza aver partecipato ad una gara pubblica.

A fronte di queste informazioni, l’Amministrazione di Borgomanero ha finalmente chiesto mandato al Consiglio Comunale, nella seduta del 29 settembre scorso, di procedere alla sospensione dei pagamenti in autotutela. Il Consiglio Comunale ha approvato a larga maggioranza.

Questa importante decisione, come detto in apertura, potrebbe far risparmare ai cittadini di Borgomanero qualcosa come cinquecentomila euro l’anno per oltre un decennio!