domenica 24 marzo 2013

P.A.E.S - Piano d’azione per l’energia sostenibile


Nel 2012 il Comune di Borgomanero ha sottoscritto il  “Patto dei Sindaci”, un programma europeo nel quale gli aderenti si impegnano a mettere in atto delle azioni concrete per ridurre gradualmente, da qui al 2020, le emissioni di CO2 prodotte nel proprio territorio. Uno dei primi impegni richiesti dal patto è la predisposizione di un piano di lavoro per raggiungere gli obiettivi richiesti. Questo strumento – “P.A.E.S”, Piano d’azione per l’energia sostenibile- è sostanzialmente diviso in due parti: la prima si occupa di valutare lo stato delle emissioni (a partire dal 2005), la seconda di definire le azioni per abbassarle. La prima fase è fondamentale, perché in assenza di adeguati strumenti di misurazione o, perlomeno, di stima delle nostre emissioni, non saremo mai in grado di verificare la bontà delle azioni che metteremo in campo.

Il Comune di Borgomanero, per elaborare il PAES, avrà accesso a dei fondi previsti da uno specifico bando della Fondazione Cariplo. Per le questioni tecniche, non avendo internamente le necessarie competenze, ha scelto di appoggiarsi alla società Mercurio Ingegneria S.p.A.; in teoria il PAES doveva essere pronto già lo scorso novembre, ma la serata di presentazione convocata per il 20 di quel mese è stata un totale fallimento: alcuni dei (pochi) presenti sono intervenuti evidenziando che, dal punto di vista tecnico, il piano era assolutamente incompleto e conteneva diversi errori. Il rappresentante di Mercurio Ingegneria, relatore della serata, non è stato in grado di contestare le critiche, evidentemente perché erano corrette. Il Sindaco ha bloccato l’iter di approvazione e ha chiesto a Mercurio Ingegneria di rivedere il piano al più presto; nel frattempo è stata concordata, con la Fondazione Cariplo, una deroga di alcuni mesi per i termini di approvazione, al fine di non perdere i finanziamenti per coprire i costi dell’operazione, buona parte dei quali il Comune ha già peraltro anticipato (si tratta in totale di 42.000€, vedi determina n. 289/ST del 16/07/2012).

Giovedì 14 marzo alle ore 17, dopo mesi di silenzio, è stata convocata una riunione in Municipio per riaprire la questione: tra gli invitati, oltre i componenti della Giunta e del Consiglio Comunale, anche i presenti all’infelice incontro del 20 novembre. Si trattava di una riunione preliminare, in cui la (nuova) rappresentante di Mercurio Ingegneria era accompagnata da un ricercatore dell’Università di Padova, esperto in materie energetiche: costui  ha sostenuto (frettolosamente, dato che per le 20 doveva essere a Vicenza per un altro appuntamento) di aver rivisto profondamente il piano, con un occhio di riguardo alle parti più contestate,  come le misure e le stime delle emissioni attuali, alcun assolutamente inverosimili nel piano precedente. Entro fine mese il piano verrà sottoposto ai presenti, che avranno alcuni giorni per presentare eventuali osservazioni. Il nuovo P.A.E.S verrà approvato, se tutto andrà come previsto, entro maggio. Vi terremo informati sull’evoluzione della situazione.


Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?).Noi neppure.

mercoledì 13 marzo 2013

DISCARICA DI AMIANTO ALLA CUMIONA: LA SITUAZIONE ATTUALE.


Durante il Consiglio Comunale datato 11 Marzo 2013 abbiamo avuto conferma di un'importante notizia per i cittadini borgomaneresi: la ditta del ragionier Savoini ha ufficialmente rinunciato alla discarica.
La discarica di amianto alla Cumiona non si farà più!
I cittadini, i comitati e i gruppi politici che sino ad oggi si sono ampiamente profusi affinchè il progetto venisse bloccato possano iniziare a tirare un sospiro di sollievo; tuttavia, è ancora presto per cantare "vittoria" in quanto alla bella notizia si contrappone un altro scoglio da superare.
E' importante ricordare che la ditta Savoini, inizialmente, aveva chiesto due autorizzazioni diverse: una per la discarica di amianto e un'altra per il rinnovo della concessione mineraria.
Purtroppo dobbiamo precisare che la ditta Savoini si è limitata a rinunciare SOLO al progetto della discarica, lasciando intatta la richiesta di rinnovo della concessione mineraria.
Riteniamo fondamentale evidenziare i motivi per cui il rinnovo della concessione mineraria sia da negare:
  • l’area dove si vuole realizzare la cava è molto vulnerabile ed è sottoposta a vincolo idrogeologico;
  • l’area è posta in continuità con il Parco Naturale del Fenera, in un contesto essenzialmente boscato che verrebbe danneggiato dall’attività estrattiva;
  • il Piano Territoriale Provinciale (P.T.P.) classifica quest’area come appartenente al “Sistema delle aree di rilevante interesse naturalistico”: pertanto le uniche attività consentite devono essere rivolte alla conservazione delle aree boscate, dei caratteri morfologici e paesistici delle valli dei torrenti e NON allo sfruttamento del suolo.
  • la ditta proponente avrebbe dovuto eseguire il recupero ambientale dell’area oggetto della precedente autorizzazione entro il 3 Aprile 2012 ma, ad oggi, il fronte della cava esaurita si presenta come un’enorme voragine che danneggia e deturpa il paesaggio; quindi la ditta Savoini dovrebbe, prima che gli fosse concessa qualsivoglia altra autorizzazione all’attività estrattiva, realizzare il ripristino ambientale della precedente cava e non tentare di proporre come “ripristino” la realizzazione della discarica di amianto!
  • l'attività estrattiva, se autorizzata, implicherà un incremento di traffico e di inquinamento che la popolazione borgomanerese ha già dovuto sopportare per 15 anni;
  • la popolazione locale è contraria al progetto come si evince dalle numerose firme raccolte contro la discarica di amianto e contro il rinnovo della concessione mineraria attraverso la petizione del comitato “Cumiona Nosta”, da noi attivamente sostenuta;
  • i caolini, le argille e le terre refrattarie sono materie reperibili e diffuse su gran parte del territorio nazionale, anche in zone prive di interesse paesaggistico e non soggette a specifici vincoli di tutela, come invece è il caso del sito della Cumiona;
  • il progetto prevede l’estrazione, in 15 anni (dal 2012 al 2027), di circa 618.453 m³, cioè di 1.051.349 t di materiale (80.600 m³ cioè 137.000 t nel cantiere 3 e 537.853 m³ cioè 914.349 t nel cantiere Montalto). Ciò comporterà inevitabilmente uno stravolgimento ingiustificato di quell’area.
  • l’ambiente e la tutela di un’area di notevole interesse paesaggistico vanno anteposti a qualsiasi interesse privato.

Insomma in quest'area vincolata, così fragile e nel contempo di rilevante valenza paesaggistica, e già segnata da profondi stravolgimenti a causa della precedente attività estrattiva, non ha senso permettere di nuovo lo sfruttamento del suolo concedendo il rinnovo della concessione mineraria, tanto più che il proponente non ha ancora provveduto al ripristino ambientale della cava già sfruttata ed esaurita.
Per tutti questi motivi siamo assolutamente contrari ad un ulteriore utilizzo minerario dell’area della Cumiona e pensiamo sia necessario richiedere e verificare la corretta esecuzione del ripristino ambientale delle aree interessate dalla precedente concessione mineraria del 1 ottobre 1997.


Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

lunedì 11 marzo 2013

Consiglio Comunale dell'11 marzo 2013

Ordine del giorno Audio della seduta Trascrizione della seduta

In questa riunione è stato deliberato che le prossime sedute verranno riprese e mandate in diretta streaming. L'argomento è stato discusso attraverso due ordini del giorno, uno presentato dal M5S e un altro dalla maggioranza. Attraverso la nostra mozione chiedevamo un servizio di qualità, con più telecamere per inquadrare meglio la scena. L'amministrazione invece non vuole fare investimenti in questo senso e, almeno per il momento, le riprese video verranno effettuate da una sola telecamera posta al fondo della sala, con il risultato che la qualità dei filmati sarà scadente.

In un'altra interpellanza abbiamo chiesto conto dell'errore che è stato fatto nella posa delle griglie sulle caditoie per la raccolta dell'acqua durante il rifacimento dei corsi. Come molti avranno notato, infatti, molte delle caditoie in pietra si sono presto rotte a causa del passaggio degli autoveicoli, ed è in corso la sostituzione delle stesse con altre in metallo, con un esborso di soldi pubblici che si sarebbe potuto evitare se si fossero progettati meglio i lavori.

Di seguito gli ordini del giorno presentati dal consigliere del M5S.

RIPRESE VIDEO DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E MESSA A DISPOSIZIONE DELLE REGISTRAZIONI SUL SITO WEB DEL COMUNE (Audio: 30m 14s, discussa insieme all'odg presentato dalla maggioranza sullo stesso argomento) testo mozione verbale discussione
RICHIESTA DI CHIARIMENTI IN MERITO ALLA SOSTITUZIONE DELLE GRIGLIE POSIZIONATE SULLE CADITOIE PER LA RACCOLTA DELLE ACQUE METEORICHE NEI CORSI CITTADINI (Audio: 1h 48m 23s) testo interpellanza discussione

giovedì 7 marzo 2013

"SenzaSlot"





"SenzaSlot" è un'iniziativa ideata da due ragazzi pavesi alla quale aderiamo e intendiamo dare sostegno, perchè si concilia con la nostra battaglia per trasformare Borgomanero in un comune deazzardizzato, come espresso nel programma elettorale del M5S Borgomanero.


Segnalare la presenza di un bar senza slot è semplicissimo!

Accedi al sito: http://www.senzaslot.it/ , clicca sulla barra in alto a sinistra "Segnala un bar Senza Slot!" e inserisci i dati richiesti.